5 cose da sapere sul Panettone

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24 Dicembre 2021
A Natale non si può fare a meno del Panettone. Ma cosa lo rende speciale da tanti anni?

Il panettone ha origini antiche e nel corso degli anni non è mai passato di moda. Insieme al pandoro popola la tavola durante le feste di Natale, e può essere gustato al naturale o con varie personalizzazioni. 

Tuttavia se volete saperne di più vi elenchiamo qui di seguito alcune curiosità sul dolce natalizio soffice e irresistibile preferito dagli italiani.

Le origini del Panettone

L’unica notizia certa sul panettone è che è nato a Milano, ma le origini sono legate a tre leggende che ancora oggi vengono tramandate di generazione in generazione. La più conosciuta è quella del “pan di Toni” che risale al XV secolo: presso la corte di Ludovico Maria Sforza, Duca di Milano, il cuoco distratto per i preparativi di un grande banchetto, bruciò il dolce e un giovane di nome Toni cercò di rimediare per non lasciare gli invitati senza dessert.

Quest’ultimo la mattina prima aveva preparato un pane per sé con pochi ingredienti come uova, burro, farina, canditi e uvetta, che venne servito agli ospiti come soluzione last minute. Tutti lo apprezzarono molto e il cuoco dovette confessare al Duca la verità ed elogiare Toni. Un’altra leggenda è quella del Messer Ulivo che si innamorò della figlia di un fornaio e, iniziando a lavorare per il padre, si inventò un dolce come simbolo di amore. Questo fu un successo e gli permise di sposare la ragazza. Infine la terza leggenda è legata a Ughetta, una monaca che avrebbe inventato il panettone per regalare serenità alle sue consorelle. A voi la scelta, potete decidere quale storia vi piace di più.

Gli abbinamenti perfetti

Con il panettone è preferibile bere vini passiti o rossi robusti come un Barolo Chinato. Chi preferisce il vino bianco può optare per un Picolit friulano con il suo profumo di frutta candita o uno Chardonnay e Pinot Noir, ma se preferite le bollicine va bene anche uno spumante dolce a base di Moscato.

Come scelta analcolica invece si può gustare il panettone insieme a un tè, magari alla cannella, zenzero e miscele leggermente aromatizzate.

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Le regole per gustarlo 

Di norma il panettone andrebbe mangiato con le mani in tutta naturalezza, tenendo con la mano sinistra una fetta e la destra libera per staccare piccoli pezzi e mangiarli. Se invece viene servito con creme o salse, è preferibile una consumazione su un piatto, usando forchetta o cucchiaio da dolce.

Alla fine di un pasto il panettone dovrebbe essere servito prima della frutta e non insieme al caffè. Inoltre non tutti sanno che il panettone ama il caldo, quindi è consigliato tenerlo almeno un giorno prima di mangiarlo in un ambiente ben riscaldato così sprigionerà i suoi aromi e sarà più morbido. Una soluzione last minute può essere anche metterlo per qualche minuto sul termosifone così sarà ancora più fragrante.

Le creme per farcirlo

Se siete alla ricerca di una ricetta sfiziosa o volete fare bella figura con gli ospiti, potete farcire il panettone con alcune creme gustose e servire quindi una fetta accompagnata da una classica crema al mascarpone oppure zabaione, crema pasticcera o creme spalmabili alla nocciola o al pistacchio.

Per chi preferisce un sapore più fruttato si può optare per una coulis di lamponi la cui acidità compensa benissimo il grasso del panettone. 

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Il Panettone salato

Usato non solo a Natale, il panettone salato è una soluzione gustosa e pratica per i rinfreschi. Dal sapore simile a quello della brioche si presta ad essere farcito in vari modi, con salmone, tonno, uova sode e formaggi.

Di solito viene tagliato e riempito per formare numerosi tramezzini da consumare facilmente in piedi o seduti.