Aprile 2022. L'intervento del presidente

  Aggiungi ai preferiti
1 Aprile 2022
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di aprile 2022

Vai all'Archivio di NuovoConsumo

Stiamo per festeggiare il 25 aprile. Sono trascorsi 77 anni da quando l’Italia si è liberata dal regime fascista e dall’occupazione nazista e la Festa della Liberazione è sempre un appuntamento che fa riflettere, perché è da lì che nascono la Repubblica, la Costituzione e, in definitiva, questo nostro paese così come oggi lo conosciamo. Per i cooperatori questa data ricorda la rinascita delle Cooperative e l’inizio di una nuova storia che dura ancora oggi. In più la Costituzione, frutto di quella lotta partigiana, all’articolo 45 riconosce la funzione sociale della vera Cooperazione prevedendo che lo Stato ne promuova lo sviluppo e il controllo.

Penso che, negli anni ancora molto difficili del dopoguerra e della divisione del mondo in blocchi contrapposti, quell’articolo sia stato un baluardo dal quale si è potuto difendere la Cooperazione da tanti attacchi, anche molto pericolosi, e abbia indicato una strada per la sua crescita. Una Cooperazione con finalità mutualistiche, non di speculazione privata, è quella che merita tutela e che si è conquistata un ruolo importante in questo paese. Ma oltre a quanto prevede specificamente l’articolo 45, è la società disegnata dalla Costituzione a rappresentare un modello con i suoi tratti di libertà, uguaglianza, giustizia, un modello a cui riferirsi, non ancora del tutto attuato. Penso che il mondo immaginato dai padri costituenti sia anche quello desiderato dai cooperatori perché i valori fondanti sono gli stessi, gli stessi che ispirarono la lotta di Liberazione e quel grande moto di cambiamento che essa portò con sé. Per questo siamo legati al 25 aprile, alla Repubblica e alla Costituzione, senza i quali noi non saremmo qui, con la nostra libertà. Ma, dopo il dramma della pandemia, ora quello di una guerra nel cuore dell’Europa mette a rischio una pace duratura.

Ebbene, rifarsi alla Carta costituzionale può aiutarci ancora una volta a intravedere una via d’uscita da momenti così critici: rifiuto della guerra come strumento di sopraffazione di altri popoli, tutela degli esseri umani, della loro salute e dell’ambiente che abitano, lotta alle disuguaglianze sociali.

Teniamocela stretta la nostra Costituzione, bussola preziosa per il nostro cammino.