Buoni acquisti

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Questo mese tornano in Coop le settimane dedicate al commercio equo e solidale. Fai la spesa giusta anche tu.
di Aldo bassoni

Anche quest’anno torna ad ottobre Fai la spesa giusta, due settimane piene – dal 13 al 26 ottobre negli IperCoop e dal 20 ottobre al 2 novembre nei Supermercati –, dedicate al commercio equo e solidale e a tutti i prodotti a marchio Fairtrade, quelli che rispettano i diritti dei lavoratori e le regole di un commercio fra eguali in ogni parte del mondo. Era il 1995 quando Coop ha iniziato a mettere sugli scaffali dei propri punti vendita i prodotti Solidal Coop. Si cominciò con il caffè, prodotto simbolo, allora, degli squilibri che regnavano oppressivi tra i produttori poveri di America Latina, Asia e Africa e le multinazionali della famosa bevanda nera le quali imponevano prezzi irrisori ai coltivatori delle piantagioni di caffè ricattati, sfruttati, malpagati e sempre più poveri. Il progetto di Coop tendeva fin dal principio a creare opportunità di sviluppo autonomo ai produttori in condizioni di svantaggio contrattuale.

Da oltre vent’anni, grazie alla certificazione Fairtrade, vengono garantiti prezzi stabili, finanziamenti agevolati e contratti di acquisto a lungo termine che permettono ai lavoratori e alle loro famiglie non solo di sopravvivere ma anche di combattere la povertà e rafforzare il loro peso sui mercati locali. Dopo il caffè vennero altri prodotti tipici della geografia agricola del Sud come il tè, il cacao, la frutta esotica, lo zucchero di canna, fino ad arrivare alle 41 referenze di oggi con un fatturato 2015 vicino ai 35 milioni di euro: un’intera linea di prodotti equosolidali provenienti da 57 imprese di 24 paesi diversi, che nel corso degli anni ha incontrato il favore crescente dei soci e dei consumatori. Infatti, nei primi 7 mesi del 2016, nonostante il calo dei consumi, le vendite dei prodotti Solidal Coop sono cresciute del 10 per cento rispetto all’anno precedente.

Segno che al momento di scegliere molti consumatori riflettono sul significato del loro gesto, e spesso decidono di mettere nel carrello anche un po’ di solidarietà senza rinunciare alla qualità, al gusto e alla convenienza, dimostrando così che questi valori non sono in contraddizione con un po’ di giustizia in più e che la globalizzazione può essere vantaggiosa per tutti. L’inconfondibile etichetta che distingue il prodotto Solidal parla infatti della cooperazione più di qualunque roboante discorso e rappresenta una delle gambe su cui cammina il movimento cooperativo

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