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1 Aprile 2022
Chiude ad aprile per lavori e “rinasce” a giugno come nuovo: il Supermercato di Piombino via Gori, la spesa come una volta in un ambiente contemporaneo. Intanto a disposizione di soci e clienti servizi utili per continuare a fare acquisti in Coop, in tutta comodità.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di aprile 2022

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È all’incrocio di via Gori e via Costa, ma per tutti i piombinesi è solo “via Gori”. Chi lavora in Coop, ma anche i cittadini più anziani e affezionati, lo chiamano semplicemente il “30”. La storia di questo grande magazzino dallo stile rétro si intreccia con la storia stessa della Cooperativa che a Piombino è nata. Questa storia ve la raccontiamo per sommi capi in Coop story: un luogo di continuità tra generazioni, segmenti di storie individuali e collettive che si collegano, con un surplus di significati che neppure l’assuefazione o la distrazione riescono del tutto a eliminare.

Un super…mercato
Qui vi raccontiamo l’oggi, che cosa accade sotto gli occhi di soci e clienti abituati a frequentarlo il “30”. Da negozio Anni Sessanta a Supermercato “aggiornato”, conforme a esigenze, gusti e interessi attuali: nel mezzo i lavori di ristrutturazione che iniziano questo mese per aprire le porte del “nuovo” via Gori a giugno. «Moderno e luminoso: un mercato dove sarà piacevole e veloce fare la spesa. Quella alimentare al piano terra, in uno spazio più arioso e molto più comodo di prima. Sarà un negozio completamente rinnovato senza perdere, però, la sua identità di negozio vicino casa, ideale per gli acquisti di ogni giorno. La definirei una rinascita per questo storico Supermercato», così Luis Colmenar, direttore vendite di Unicop Tirreno. Quanto al reparto non alimentare, dopo qualche giorno di chiusura, riapre il 2 aprile al primo piano, accanto a Euronics. «250 metri quadrati circa per un’offerta completa di prodotti per la casa, ma anche abbigliamento, cancelleria, giocattoli, libri e prodotti stagionali. E al Punto d’Ascolto, anch’esso al primo piano, alcuni servizi: attivazione di CoopVoce, punto di ritiro per Coop OnLine, sviluppo di foto con stampa immediata», riassume Colmenar.
Tappa successiva: il 19 aprile chiude il reparto alimentari e hanno inizio i lavori per il trasferimento dal piano interrato al piano terra, per circa 2 mesi di chiusura.

 

Le immagini del piano non alimentari riaperto dopo la ristrutturazione.

 

Nuovo inizio
Sul Supermercato che verrà, per il quale la Cooperativa investe oltre 3 milioni di euro, il direttore vendite ci dà qualche anticipazione «La prima, grande, novità è che si potrà fare la spesa senza dover scendere e salire scale. Cosa non da poco, soprattutto per le tante persone anziane che frequentano via Gori. La seconda è che tutto sarà, appunto, “nuovo”, con il mercato del fresco, più vario e corposo, all’ingresso, vero cuore pulsante del negozio. Nuovi banchi serviti in tutti i reparti di prodotti freschissimi, dalla panetteria alla gastronomia, da salumi e formaggi alla macelleria, alla pescheria.
Per fare la spesa come una volta, ma in ambiente contemporaneo».
Più di 1.200 metri quadrati; 10 casse di cui 3 Salvatempo e 3 casse veloci fai da te, guardando il progetto appaiono chiari i concetti chiave che lo sottendono: comodità e rapidità, ma anche attenzione ad ambiente e tutela delle persone. «Come in ogni nostra ristrutturazione, le scelte sono volte a garantire la massima sicurezza alimentare, sono ecologicamente rispettose e si basano su tecnologie all’avanguardia – conferma Colmenar –. Nuovi banchi refrigerati a basso consumo energetico, nuove etichette elettroniche; nuovi terminali Salvatempo; nuove casse fai da te per la spesa veloce e nuove anche le casse tradizionali».

Comunicazione di servizi
E intanto i cittadini che fanno la spesa qui, molti di loro abituati a una capatina giornaliera al “30” anche solo per un etto di prosciutto e del pane? «Consapevoli che questo Supermercato è un punto di riferimento per i cittadini del centro, la Cooperativa mette a loro disposizione nuovi servizi. Due in particolare – spiega Colmenar –: una navetta giornaliera che porta le persone da via Carducci al nostro punto vendita di Salivoli e ritorno, per consentire anche a chi non ha l’auto di continuare a fare acquisti in Coop, in tutta comodità. E la spesa on line: la ordini sul sito della Cooperativa e ti arriva a casa. Ordina e Ricevi – per il quale è necessario registrarsi su spesaonline. unicooptirreno.it associando la propria carta SocioCoop (se si è soci, ndr) – è già attivo in altri comuni, ma è una bella novità per soci e clienti piombinesi. Quanto al servizio di Prestito Sociale, ne garantiamo la continuità: i nostri soci potranno, infatti, usufruirne nel negozio di Salivoli».
Il resto sul “30” lo scoprirete dopo il taglio del nastro.

 

 

CoopStory

La storia della Cooperativa, racchiusa in un Supermercato. Eccola attraverso i momenti salienti. Il Supermercato di via Gori racchiude la storia di Piombino, dei soci, della Cooperativa, di 70 anni di cultura, politica, società, economia.

26 febbraio 1945 Nasce La Proletaria.
Dopo la Liberazione dal nazifascismo, il paesaggio lunare lasciato dalla guerra iniziò a popolarsi di persone, case, le sirene chiamarono gli operai a lavorare. La neonata cooperativa La Proletaria, dallo spaccio aziendale dell’ILVA, aprì altri negozi in città e nei comuni limitrofi.

11 marzo 1964 Il mulino diventa La Proletaria.
Arrivano boom economico e i primi supermercati. Anche La Proletaria apre i primi super, chiudendo i vecchi spacci, ormai obsoleti. Il primo è a Piombino, la culla della Cooperativa, nello stabile del vecchio mulino, in via Gori.

Marzo 1969 Inaugurazione via Gori.
I Grandi Magazzini Coop, dove si potevano comprare alimentari ed extra, furono aperti in un periodo tempestoso, tra crisi sociale, politica ed economica, tra le proteste dei commercianti. Il Supercoop plasmò e cambiò le abitudini, il modo di fare la spesa, i beni che acquistavano i piombinesi.

12 luglio 1972 L’incendio.
Una calda giornata estiva: il negozio è vuoto per la pausa di metà giornata. Un incendio, forse un corto circuito, le fiamme divorano carta, vestiti, bancali, cartoni... Solo 3 giorni dopo, l’incendio fu domato. Soci, clienti, dipendenti, uomini, donne e ragazzini si gettano tra le fiamme per salvare il salvabile. Poi una gara di solidarietà per raccogliere fondi per la ricostruzione, da tutta l’Italia.

22 marzo 1976 Inaugurazione del nuovo Super.
In un Metropolitan affollatissimo, durante una riunione aperta alla cittadinanza si discusse di come riaprire il negozio; i dipendenti di via Gori avevano intanto deciso di devolvere l’1% dello stipendio alla ricostruzione. Si ricostruì da zero.

Dicembre 2008 Restyling.
Il Super continuò a cambiare nel corso degli anni, attraverso una serie di interventi miranti alla manutenzione e all’ammodernamento. Dai lavori del 1980, poi nel 1994, ancora nel 2006, fino al restyling – con l’arrivo di Librerie.coop –, seguito dall’intervento del 2010.

2009-2021 Non solo spesa.
Il negozio di via Gori, nell’ultimo decennio, è stato anche il luogo in cui si sono svolte iniziative sociali legate a solidarietà, ecologia, dedicate ai bambini per Natale e Befana, alla cultura, come le numerose presentazioni di libri nella libreria Coop, attività tra gli scaffali di Educazione al Consumo Consapevole con gli studenti.

 

Un punto vendita e un punto di ritrovo. 

 

 

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