Abbiamo un tesoro e lo stiamo letteralmente calpestando. Ci camminiamo sopra distrattamente. Talvolta lo maltrattiamo. Troppo spesso non lo valorizziamo abbastanza. Qualcuno, esagerando un po’, dice che è questo il nostro petrolio. Di cosa si tratta? È il territorio, sono le bellezze naturali della penisola, è la nostra lunga storia ricca di testimonianze archeologiche, di beni artistici e culturali che spuntano in ogni angolo del paese. Un patrimonio enorme a cui aggiungerei un altro ingrediente: la buona cucina fatta di prodotti sani, genuini, tipici che compongono il bouquet di una gastronomia affollata da innumerevoli ricette regionali. Detto in breve: enogastronomia, ambiente, arte, cultura e, ovviamente, turismo.
Tutte cose che stanno insieme nell’immaginario di chi sogna un viaggio in Italia e, quando finalmente riesce a realizzarlo, si tuffa nei musei e nella buona cucina con la stessa libidinosa carnalità alla ricerca di un piacere che, a modo loro, anche la bellezza e la buona tavola sanno dare. Di questa assoluta italica unicità se ne sono accorte finalmente le nostre Università. Sono ormai una mezza dozzina i corsi di laurea aperti in un settore nel quale l’Italia eccelle. L’enogastronomia è entrata nelle aule di Roma 3; in quelle di Padova esiste da alcuni anni un corso in Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione; un corso di laurea sui beni enogastronomici è nato anche a Bari; a Parma c’è una laurea triennale e laurea magistrale in scienze gastronomiche; a Torino laurea triennale e laurea magistrale in scienze gastronomiche e a Macerata esiste persino un master in cultura e marketing dell’enogastronomia e dell’ospitalità. Bello, no?
Quello che mancava, però, era un corso in enogastronomia e turismo nel tentativo di coniugare arte e gastronomia, storia e cibo, turismo e scoperta della territorialità come luogo in cui si fondono i caratteri originali del nostro Belpaese. Ebbene, a mettere insieme tutto questo ci ha pensato, con un’originale intuizione, l’Università del Molise istituendo a Termoli il corso di laurea in enogastronomia e turismo, con l’obiettivo di formare laureati con competenze tecnico-scientifiche, giuridiche ed economiche in due campi che in realtà si sostengono a vicenda dando dell’Italia quell’immagine che tutti nel mondo ci invidiano. «Gli insegnamenti – spiega il coordinatore del corso Rossano Pazzagli, storico territorialista – spazieranno dall’enologia al paesaggio, dalla gastronomia alle produzioni agroalimentari, dal marketing e comunicazione enogastronomica alle materie economiche e socio-umanistiche». Un grande punto di forza sarà il collegamento con importanti aziende dell’agroalimentare e del turismo e con le associazioni più rappresentative del settore, dove sarà possibile svolgere stage e tirocini. Il corso inizierà dall’anno accademico 2016-2017.
Per l’accesso è necessario sostenere un test d’ammissione che si svolgerà il 27 aprile. Le iscrizioni, però, chiuderanno il 15.
Per approfondire:
Il depliant del corso all'Università del Molise
Il sito dell'Università del Molise