Filo da torcere

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7 Novembre 2017
Basta stirarlo o attorcigliarlo per produrre corrente elettrica. Un filo leggerissimo di nome Twistron
di Patrice Poinsotte

Qualcosa potrebbe rivoluzionare a breve il nostro modo di produrre l’elettricità.
È Twistron, uno speciale filato high tech – prodotto di un consorzio di cervelli americani e coreani – capace di generare nientepopodimeno che corrente elettrica. Tutto ciò in totale autonomia, o quasi, basta solo stirare o attorcigliare questo materiale a base di nanotubi di carbonio 10mila volte più piccoli di un capello. Escogitato dai ricercatori dell’Università del Texas (Usa) e dell’Università Hanyang in Corea del Sud, Twistron si è dimostrato all’altezza delle aspettative: in recenti sperimentazioni si è visto, infatti, che basta tirare questi fili, meno pesanti di una mosca, 30 volte al secondo per generare 250 watt e alimentare una lampadina a led. Ma per produrre la corrente devono prima essere rivestiti con un materiale conduttore di ioni; basta una semplice miscela di sale e acqua per caricarlo, senza nessuna fonte d’energia esterna. Sono poi deformazioni, allungamenti e torsione del materiale a fare il resto, cioè a distribuire le cariche e generare una differenza di voltaggio tale da fare fluire una corrente.
Un’innovazione tecnologica che potrebbe cambiarci la vita e aprire un’altra frontiera nel campo delle energie rinnovabili: se è vero, come hanno precisato gli scienziati, che Twistron non è ancora pronto per progetti su larga scala, ha comunque già ora tutti i requisiti per l’alimentazione di oggetti connessi o piccoli accessori per i quali cambiare la batteria non è proprio semplice. Dei test complementari hanno anche confermato la possibilità d’integrarli nei vestiti e qui potrebbero alimentare un apparecchio respiratorio autonomo: sarebbero i movimenti e il respiro della persona a permettere l’autoproduzione di energia elettrica. Un’altra applicazione sembra piena di promesse: secondo uno studio pubblicato nella rivista Science, questa fibra, immersa nell’oceano, è in grado di produrre elettricità grazie al movimento delle onde.
Non resta che seguire il filo del discorso.