Giù di corde

  Aggiungi ai preferiti
3 Ottobre 2017
Infezioni, temperatura o il loro cattivo uso può portare a persistenti alterazioni della voce, dette disfonie. Le corde vocali, così sottovalutate, eppure così importanti e delicate
di Barbara Bernardini

Chi non ricorda la straordinaria performance di Pavarotti sul finale di Turandot? La romanza Nessun dorma è forse l’apoteosi della dimostrazione di potenza, intensità e grazia di suoni che l’essere umano può produrre. E pensare che tale ineguagliata prova musicale è il prodotto dell’uso sapiente di due minuscole linguette localizzate nella laringe, le corde vocali, l’organo forse più sottovalutato del corpo umano eppure così importante. Si comunica con la voce che esprime non solo concetti, ma anche emozioni e il cervello umano è capace di distinguere le sottili differenze nel tono, nel volume nella vibrazione, captando gli stati d’animo come la tristezza, la gioia, la paura.

Tono su tono
Si tratta di due elementi muscolo-tendinei di colore biancastro rivestiti d’una mucosa che “scivola” sul muscolo grazie ad un cuscinetto di gel definito spazio di Reinke. Le vibrazioni della mucosa cordale generano le onde sonore che costituiscono la voce. Questa cambia durante la vita sotto l’influenza degli ormoni sessuali. Per distinguere una donna da un uomo, infatti, oltre che guardare l’aspetto fisico, possiamo utilizzare il tono di voce. Al telefono sappiamo subito se il nostro interlocutore è maschio o femmina, anche senza vederlo. I bambini piccoli, maschi e femmine, hanno invece una voce simile e spesso risulta impossibile distinguere un maschietto da una femmina. Con la pubertà subentra la differenziazione sessuale per cui la laringe, a seconda che prevalgano gli ormoni femminili o maschili, si sviluppa in modo diverso dando un diverso tono alla voce.

A mezza voce
Questo piccolo gioiello di fisiologia è, però, estremamente delicato. La temperatura, le infezioni, o anche semplicemente il cattivo uso delle corde vocali possono portare persistenti alterazioni della voce, dette disfonie. La disfonia viene troppo spesso trascurata e considerata un problema che passa da sé. Talvolta lo fa, ma se l’alterazione della voce persiste meglio indagare, potrebbe essere la spia di patologie ben più importanti, come disturbi tiroidei, o cancro della laringe, anche se più spesso la disfonia cronica è causata dalla formazione di escrescenze benigne, dette polipi, che possono essere tranquillamente asportate. Per ottenere una voce limpida e in forma, tuttavia, bisognerà rieducare le corde vocali attraverso la logopedia, una disciplina che insegna al corpo a gestire e a coordinare il flusso d’aria attraverso i muscoli respiratori dell’addome e della laringe. Perché anche la più naturale delle funzioni talvolta non è cosi scontata.