Marzo 2019. L'intervento del presidente

  Aggiungi ai preferiti
26 Febbraio 2019
di Marco Lami

Il Consiglio d’Amministrazione di Unicoop Tirreno ha approvato nella seduta di gennaio il Bilancio Preventivo della Cooperativa per il 2019. Troverete informazioni più dettagliate e i commenti del direttore generale Piero Canova nell'articolo Chiave di svolta (link qui a lato), ndr). Qui a me interessa fare qualche considerazione di carattere generale. 

Prima di ogni altra cosa è necessario richiamare l’attenzione di tutti sulla straordinaria importanza dell’obiettivo che ci proponiamo. Tornare all’utile di Bilancio dopo molti anni sarebbe un risultato che non esito a definire di portata storica per la nostra Cooperativa. Innanzitutto per i nostri soci che a centinaia di migliaia non ci hanno abbandonato in questo difficile periodo, ma che, anzi, hanno continuato a preferirci rispetto a una concorrenza costantemente cresciuta in qualità e quantità e che hanno confermato la loro fiducia in Unicoop Tirreno affidandoci i loro risparmi.

In questi ultimi anni, tutt’altro che semplici, le lavoratrici e i lavoratori hanno risposto in modo positivo all’impegno che veniva loro richiesto, confidando nelle possibilità di ripresa della Cooperativa. E, in effetti, queste si sono concretizzate nei sensibili miglioramenti conseguiti nel 2017 e che ci aspettiamo dai dati definitivi del 2018. L’utile di Bilancio è un risultato dovuto anche a tutte le comunità locali, di cui siamo parte, una parte importante, che hanno seguito con apprensione e insieme con partecipazione il nostro percorso di miglioramento. Infine le altre Cooperative di consumatori, che con grande generosità si sono impegnate a sostenerci nel momento di difficoltà, vedrebbero nel raggiungimento di quest’obiettivo la riprova che la sfida accettata nel 2016 non era temeraria, ma poteva essere realmente vinta. Un obiettivo dunque che dobbiamo ai molti che ci hanno creduto e che per questo si sono impegnati e ci hanno sostenuto.

Questa consapevolezza spingerà tutti noi, quale che sia il ruolo ricoperto, a dare il massimo per far sì che questo risultato sia raggiunto, ma non saranno tutte rose e fiori. Le prospettive del nostro Paese restano, infatti, incerte, insistentemente si parla di recessione e in questo quadro le previsioni sui consumi non sono per l’ennesima volta molto ottimistiche. Guai quindi a dare il risanamento per scontato; servono, invece, ancora molto impegno, determinazione e spirito di sacrificio per raggiungere il traguardo.