Menu di mare

  Aggiungi ai preferiti
5 Luglio 2017
Consigli utili per pranzi estivi comodi, salubri, vari. Perché l’alimentazione d’estate rischia di essere più pesante di quella invernale
di Ersilia Troiano

Caldo, mare, spiaggia. Cosa mettere nella sacca? Verdure e frutta fresca soprattutto. Carote, pomodorini o cetrioli, ben lavati o già pronti all’uso, coloratissima frutta di stagione oppure frutta secca tostata – senza sale né zucchero – possono essere idee salutari e comode come spuntino o merenda.

Piattoforma 
Per gli amanti del pranzo sotto l’ombrellone, panini semplici, preparati con pane preferibilmente integrale, e poco farciti: verdura (insalata o verdure grigliate), mozzarella o latticini e formaggi a basso contenuto di grassi. O anche tonno al naturale, sgombro, pollo, tacchino, prosciutto cotto o crudo, speck, in porzioni adeguate. Anche in spiaggia la varietà è importante: se il panino è la scelta più ricorrente nelle lunghe giornate sotto al sole, allora è fondamentale variarne il companatico, evitando combinazioni monotone. Per chi non rinuncia al piatto, insalate fresche di pasta o riso con pochi ingredienti, verdure, tonno al naturale e niente salse: senza esagerare con il carico proteico (uova, würstel, formaggi), rimangono comunque un piatto unico. Meglio evitare piatti cotti elaborati, come paste ripiene, carne panata, torte rustiche, e meglio lasciare a casa anche le bevande alcoliche (vino e birra).

Acqua in bocca
E per dissetarsi? Acqua, meglio se del rubinetto; per chi non vuole rinunciare alle bollicine, comunque nessun problema. Il consiglio è di stare alla larga, invece, da quelle di bevande zuccherine e gassate e limitare al massimo anche i succhi di frutta. Per grandi e piccini è possibile preparare, anche in casa, deliziose acque aromatizzate alla frutta, senza l’aggiunta di zucchero, oppure cubetti di ghiaccio con piccoli pezzi di frutta da sciogliere in acqua per inventare bibite gustose e salutari. Un’altra avvertenza: conservare e trasportare con molta attenzione gli alimenti deperibili. È utile dotarsi di contenitori termici resistenti – quelli con carica da auto sono decisamente affidabili – e di un numero di piastre eutettiche (o siberini) adeguato alle dimensioni e alle quantità del cibo che devono contenere. L’ideale sarebbe che la temperatura interna si mantenesse sempre intorno ai 4°C: un piccolo termometro potrebbe essere utile per controllarla. Gelati, granite e ghiaccioli? Impossibile bandirli sotto questo sole ma, considerato il contenuto di zuccheri, magari evitiamo di mangiarli tutti i giorni.

Strappo alla regola
Vacanza sinonimo di libertà dalle regole alimentari. Ma occhio agli eccessi!
Lunghe o brevi, al mare, al lago, in campagna, in montagna o in città: le vacanze estive sono sinonimo di relax, divertimento e soprattutto di svago e libertà, anche dalle regole per mantenersi in forma. In molti ignorano quanto l’alimentazione d’estate possa essere più pesante di quella invernale. Ad esempio, alcuni studi hanno evidenziato che per i bambini c’è il rischio di prendere peso durante la stagione estiva, nonostante sia quella in cui si muovano di più. Questo soprattutto perché, lontani dalla scuola e della routine quotidiana, meno controllati dai genitori, qualche eccesso (bibite comprese) ci scappa, rendendo la giornata alimentare più disordinata. Lo stesso vale per gli adulti: più tempo libero può, infatti, significare più occasioni per fuori e dopo pasto (dolci, gelati, snack, alcolici e superalcolici), nelle lunghe serate estive con amici e parenti.