A noi la scelta

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15 Gennaio 2018
Buoni o cattivi, più che la biologia, c’entra l’etica

Ma la natura umana potenzialmente violenta dove la mettiamo?
A questo e ad altri interrogativi cerca di rispondere il saggio di Adriano Zamperini La bestia dentro di noi. Smascherare l’aggressività (il Mulino).
«La bestia è un mito – sostiene Zamperini –, cioè per troppo tempo abbiamo pensato che ci sia qualcosa dentro di noi di negativo che ci spinge a fare del male. In effetti nel corso della storia sono emersi istinti aggressivi e pulsioni violente, ma tutto ciò non trova alcuna prova scientifica nella biologia umana. La questione che pongo – prosegue Zamperini – è che questa spiegazione semplicistica e comoda ci deresponsabilizza rispetto alla nostra esistenza come se l’aggressività fosse il frutto di qualcosa che ci abita, il che non è affatto vero. Nel libro invito a riflettere sul fatto che certe spiegazioni hanno effetti negativi rispetto al nostro impegnarci. Se io ho il gene dell’aggressività allora tutto si spiega e tutto si giustifica, invece non è così. Pensiamo che la nostra biologia sia maligna, in realtà l’aggressività non è qualcosa di naturale».
Dunque fare del male o del bene dipende dalla nostra volontà e non da tirannici processi biochimici.

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