Novembre 2019. L'intervento del presidente

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5 Novembre 2019
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di novembre 2019

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In questi giorni il nuovo spot di Coop sta continuando a passare su tutte le principali reti televisive. È una novità importante che ha suscitato molto interesse.

In un’altra parte della rivista troverete un’analisi specifica e competente del messaggio , ma a me interessa sottolineare alcuni aspetti generali di questa campagna di comunicazione. Non sarà sfuggito a nessuno che non si tratta di un’iniziativa meramente pubblicitaria: il messaggio “una buona spesa può cambiare il mondo” rappresenta un impegno di grande portata, sicuramente di carattere strategico, che Coop si assume sui grandi temi della sostenibilità ambientale, finalmente sotto i riflettori grazie alla vasta mobilitazione giovanile in tutto il mondo.

Un impegno il nostro che ha una storia, che si rafforza oggi e che guarda al domani, operando a favore del rispetto della natura, dei diritti e del benessere delle persone e degli animali, dando a tutti, consumatori e soprattutto soci, la possibilità di fare scelte d’acquisto convenienti e coerenti con i nostri principi. In questo quadro si inserisce, tra le altre, la scelta di Unicoop Tirreno di non vendere prodotti monouso di plastica, sostituendoli con prodotti analoghi in materiale compostabile. Il fulcro sarà senza dubbio il nostro prodotto a marchio che già oggi incorpora tanti valori: dalla trasparenza (etichette chiare con l’origine degli ingredienti) alla sicurezza (Alleviamo la salute), dalla sostenibilità (Acqua di casa mia) all’etica (Buoni e Giusti). Una strada questa su cui si dovrà procedere con nuovo slancio, perché oggi il posizionamento strategico di Coop deve essere più forte e peculiare che mai, per dare senso e sostanza, appunto, alla sua diversità.

Tutto ciò si coglie bene confrontando i vari messaggi televisivi delle altre catene della Grande Distribuzione e in questo panorama Coop sceglie di collocarsi in una posizione chiara che si distingue da tutte le altre, evitando quindi il – pericoloso – rischio di omologazione. Questa scelta richiede un impegno deciso da parte nostra, per procedere con determinazione e coerenza.

Del resto non c’è altra via per rispondere in modo concreto alle aspettative di tante ragazze e tanti ragazzi che stanno manifestando di fronte alle istituzioni, alle imprese, alla società tutta e che riguardano il loro avvenire e la salvezza del pianeta. Il mondo degli adulti ha il dovere di dare risposte serie ed efficaci alle giovani generazioni che chiedono conto di come pensiamo di garantire il loro futuro. Coop lo sta facendo.