Pescato di gola

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7 Aprile 2017
Acciughe, ricciole, gallinelle, calamari, ma anche cicale e gamberi. Il pescato dei nostri mari arriva ogni mattina sul banco dei Supermercati di Unicoop Tirreno
di Olivia Bongianni

Stagionalità, freschezza e alta qualità. È questa la carta di identità del pescato locale di Toscana e Lazio che si può acquistare anche in aprile, esclusivamente come prodotto sfuso al banco servito, in 33 punti vendita di Unicoop Tirreno (5 Iper, 14 Supermercati nell’area laziale e altrettanti in quella toscana).

Segni particolari
Ci siamo fatti raccontare di più, ovvero i segni particolari di questo pescato, molto apprezzato per pregio e delicatezza, da Riccardo Romano, responsabile acquisti pesce in Unicoop Tirreno. «Si tratta di pesce fresco che arriva dalle coste regionali del Lazio e della Toscana – precisa Romano – e che rappresenta, per dare un’idea, una quota parte che si aggira intorno al 10% dell’assortimento che proponiamo nei nostri punti vendita». Proveniente dal mar Tirreno, la sua reperibilità varia di mese in mese. La presenza del prodotto nei negozi è fortemente condizionata dalle condizioni meteo-marine e dalla disponibilità sui mercati: «Stiamo parlando di una pesca stagionale – aggiunge infatti Romano – per la quale non c’è la stessa frequenza di approvvigionamento che contraddistingue altri tipi di pesce come, ad esempio, quello allevato». La caratteristica di fondo, che è al tempo stesso un valore aggiunto e una garanzia di freschezza e qualità, è dunque l’assoluto legame con la stagionalità.

In buone acque
Si prende quello che il mare dà, rispettandone i cicli naturali: alcune specie ittiche si pescano in maniera significativa in determinati momenti dell’anno, mentre in altri riempiono le reti in modo molto limitato. Inoltre occorre considerare che anche nel Tirreno, così come negli altri mari, esistono periodi di fermo pesca. Ma quali sono alcuni esempi di specie ittiche provenienti dalle acque salate locali che vanno a comporre l’assortimento? Del gruppo fanno parte seppie, calamari, totani, ma anche capponi, scorfani, gallinelle, mormore, un po’ di pesce da arrosto. E poi ancora tutta la famiglia del pesce azzurro, che prende il suo nome dai tipici riflessi dorsali tendenti al blu, abbinati alla colorazione ventrale argentea. Ricco di preziosi omega3 e di grassi insaturi, è un alimento che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana. Dal Tirreno arrivano soprattutto le acciughe, ma ci sono anche le sardine, gli sgombri, le ricciole, i tonnetti. A completare l’offerta si aggiunge anche qualche crostaceo, ad esempio, cicale e gamberi, mentre non ci sono i frutti di mare, che non appartengono a quest’area geografica. 

Il pesce è servito

Il pescato locale si può facilmente riconoscere nei Supermercati grazie a un’area specifica nel banco servito, identificato da un cartellino che reca la scritta Vicino a noi, accanto alla quale sono disponibili naturalmente tutte le altre informazioni necessarie per legge: la descrizione nominale del pesce, la tipologia, il nome in latino, la tracciabilità e la provenienza, il prezzo. Senza dubbio, un altro elemento che fa la differenza e va a incidere sulla freschezza è rappresentato dai tempi di consegna: «Si tratta di barche che fanno piccola pesca di giornata – conclude Romano – pertanto si accorcia al minimo il lasso di tempo tra il momento in cui il pesce viene pescato e quello in cui arriva in negozio. Anche il modo in cui il pesce viene lavorato ha certamente la sua importanza e in questo caso tutto va a vantaggio della tenuta del prodotto appena viene messo sul banco». La consegna nei punti vendita avviene ogni mattina, sei giorni su sette, esclusa la domenica.