Piano progressivo

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1 Marzo 2020
Il Bilancio Preventivo 2020 spiegato da Piero Canova e Marco Lami, direttore generale e presidente di Unicoop Tirreno.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di marzo 2020

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Sulla via del miglioramento e in previsione risultati positivi.

Dal Bilancio Preventivo di quest’anno l’immagine di una Cooperativa in netto miglioramento, in grado di porsi l’obiettivo di tornare a fare utili. Approvato dal Consiglio d’Amministrazione il 27 gennaio, di questo discutono le Assemblee Autonome delle Sezioni soci, in programma dal 2 al 13 marzo. Se i numeri potessero parlare che cosa racconterebbero? «I numeri parlano di un’azienda impegnata in un’azione di risanamento, impegnata nell’ammodernamento della sua rete di vendita e nella difesa del potere d’acquisto, soprattutto, dei suoi soci. Insomma raccontano che Unicoop Tirreno prosegue sulla strada del miglioramento dei risultati e conferma le attese su cui abbiamo impostato il Piano industriale, tanto che il Preventivo ha come obiettivo prioritario per l’anno in corso di raggiungere un risultato positivo che sia la svolta dopo anni di perdite», risponde Piero Canova, direttore generale di Unicoop Tirreno.

Un certo margine
Che siano significativi i progressi gestionali di questi ultimi 4 anni lo si capisce bene osservando che ogni anno si dimezzano all’incirca le perdite di quello precedente, arrivando a +1,8 milioni del Bilancio Preventivo 2020, con vendite, intorno a 875 milioni, sostanzialmente stabili – leggera crescita rispetto allo scorso anno dello 0,5% (in cifra: 3 milioni e 900mila euro) – e gestione finanziaria e immobiliare che si bilanciano, non incidendo sulla cifra finale. Ma guardiamo la storia di un altro dato, quello del margine operativo, cioè il risultato economico della gestione commerciale: -22,2 milioni di euro nel 2016, -13,6 nel 2017, -8,8 nel 2018, -4,5 nel 2019 (dato di stima a finire) che conferma la tendenza positiva verso il +2,5 previsto nel 2020. «Quindi per la prima volta dopo 4 anni prevediamo di produrre un utile, piccolo, ma contiamo di produrlo – commenta Canova –. E anche il margine operativo, grazie a un’ampia e mirata revisione dell’assortimento e al taglio dei costi, torna col segno più, senza per questo rinunciare alla tutela dei soci, della sicurezza e qualità dei prodotti e del risparmio e, avendo compiuto una ristrutturazione che ha ridotto i costi del personale, senza decisioni unilaterali, sempre in accordo con le Organizzazioni sindacali e con il consenso delle persone interessate all’uscita dall’azienda». Dunque un anno decisivo, come il Preventivo racconta, quello che separa la perdita dal guadagno. Conferma il direttore generale: «È il momento della presa di coscienza che se si lavora come ci aspettiamo si arriverà all’obiettivo prefissato del segno + davanti al numero finale del Bilancio».

Tornare utile
Ma parlare di Bilancio Preventivo in una Cooperativa di consumatori significa anche guardare al contesto economico e sociale in cui si opera: «i tempi sono duri per tutti, e noi non abbiamo certo esitato di fronte alla necessità di stare il più vicino possibile ai soci e ai consumatori, a tante famiglie colpite dalla crisi economica, dalla disoccupazione, dalla mancanza e dall’incertezza del lavoro. E in questo scenario la Cooperativa è riuscita a migliorare il risultato della sua gestione commerciale – sottolinea Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno –, dato tanto più significativo se calato in un contesto di vendite stagnanti per la Grande Distribuzione. E con un secondo semestre migliore del primo per tutto il sistema Coop, evidentemente forte della coerenza che soci e consumatori ci hanno riconosciuto rispetto ai valori promossi nella campagna di comunicazione Una buona spesa può cambiare il mondo. Quindi i numeri ci dicono che siamo nelle condizioni di poter tagliare il traguardo dell’utile di Bilancio – continua il presidente – con un patto di responsabilità tra tutti i settori aziendali, con un grande impegno nella gestione commerciale e nel contenimento dei costi. Ma non possiamo non rimarcare che il livello degli utili deve tornare ad aumentare perché si possa riprendere il processo di accumulazione di capitale e di consolidamento del patrimonio per le generazioni future».

A beneficio del socio
E i benefici di un’azienda che torna a fare utili ricadranno sui soci. Unicoop Tirreno continua, infatti, a investire nel rinnovamento dei punti vendita e per rendere la spesa dei soci ancora più conveniente. Nel piano di investimenti di quest’anno il 10% della rete di vendita, in Toscana e Lazio, sarà infatti sottoposto a ristrutturazione e rinnovo, anche nell’ottica nella sostenibilità ambientale. Quanto ai vantaggi per i soci, nel complesso toccano quota 45 milioni di euro, con un aumento significativo rispetto ai 30,3 milioni di euro del Bilancio Consuntivo 2018 e ai 35,8 del Preventivo 2019. I numeri raccontano di maggiori promozioni destinate ai soci, sia per i prodotti alimentari che non alimentari, di un catalogo Solo per te aggiornato che premia la fedeltà se si mettono nel carrello i suoi prodotti a marchio, di 3 iniziative di raccolta con i bollini, 2 delle quali ispirate alla campagna nazionale Una buona spesa può cambiare il mondo, con al centro il rispetto della natura e la tutela del pianeta. E pensate solo per i soci anche le nuove proposte finanziarie che la Cooperativa sta mettendo a punto, nuove opportunità d’investimento che renderanno più solida Unicoop Tirreno. «Tornare a produrre utili e insieme consolidare il nostro patrimonio è il modo migliore – conclude Lami – per festeggiare il 75° compleanno della Cooperativa».