Podere dei Fiori. Carne della propria carne

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3 Marzo 2024
Dal Podere dei Fiori una carne espressione della Maremma. Nei Supermercati Coop col marchio Fior fiore.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di marzo 2024

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«Siamo nati in Piemonte, ma siamo toscani da una vita». Filippo Avidano, responsabile commerciale del Podere dei Fiori, sintetizza in poche parole il forte legame tra la sua famiglia, i Vigna, storici allevatori in Piemonte e in Francia, e il territorio toscano. Se il Podere dei Fiori, società nata nel 2012 a Grosseto, rappresenta oggi gli allevamenti dei Vigna in Toscana, il prezioso incontro tra questa famiglia e la regione risale a ben più indietro nel tempo. «All’inizio degli anni Ottanta mio nonno Alessandro, che tutti conoscono come Sandro e che oggi, a 91 anni, è ancora in azienda, già veniva qui – racconta Avidano –. Grazie al rapporto instaurato con una famiglia del posto, i Vagheggini, siamo riusciti a sviluppare un allevamento di alta qualità, che ci ha permesso di avviare la collaborazione con Coop».

Di razza
Insieme al fratello e ai cugini, Filippo rappresenta la terza generazione di allevatori della famiglia Vigna. I figli di Sandro hanno seguito le orme del padre e lavorano tuttora in azienda, così come 4 nipoti su 7, tutti under 35. L’allevamento sviluppato dalla famiglia Vigna in Maremma ha consentito anche di creare un significativo indotto e il Podere dei Fiori è nato proprio in concomitanza con l’incremento del lavoro nella terra toscana. È nata anche l’idea di sviluppare un prodotto che fosse al 100% espressione del territorio, ovvero carne di razza maremmana e suoi incroci. «La nostra carne della Maremma Fior fiore Coop è nata, allevata, macellata e trasformata in Maremma – spiega Romano Vigna, amministratore del Podere dei Fiori e zio di Filippo –. I bovini di Maremma sono animali che nascono direttamente nei nostri allevamenti oppure da allevatori locali da cui ci riforniamo. E oggi stiamo continuando a allargare sempre di più la filiera e il numero dei fornitori». Gli animali trascorrono gran parte della loro vita nei pascoli maremmani e questi ultimi caratterizzano molto il sapore della carne che è particolarmente tenera e marezzata. «I vitelli – continua Vigna – trascorrono i primi 6-7 mesi della propria vita al pascolo insieme alle madri, vengono poi portati in aree dove cambiano la loro alimentazione, passando da erba e latte ad una miscela di granturco, girasole, soia, crusca e integratore mineralvitaminico per essere poi ingrassati nelle nostre strutture, Terzi d’Ombrone, Ontaneta o Pietratonda». Il capofiliera nella realizzazione della carne della Maremma è l’azienda Sandri di Montescudaio, che si occupa della lavorazione, della trasformazione, del confezionamento e della consegna ai distributori Coop.  

 

Stalla al centro 
Ambienti climatizzati, spazi ampi, acqua e cibo a volontà: il benessere animale prima di tutto.

Il Podere dei Fiori ha centri d’allevamento più a valle nel comune di Campagnatico, e più a monte, in cima al Monte Cucco, nel comune di Cinigiano. Un elemento imprescindibile per l’azienda è quello del benessere animale. La Maremma offre territori incontaminati, senza autostrade o centri industriali, la macchia mediterranea fornisce l’ombra durante l’estate, le materie prime sono di qualità. A questo si aggiungono altri aspetti: lo spazio in stalla, sistemi di ventilazione in estate e di protezione dal freddo in inverno, cibo e acqua a volontà sempre a disposizione per gli animali, la presenza di un veterinario che può intervenire in maniera tempestiva per ogni problema. «Il nostro compito – specifica Filippo Avidano – è anche quello di lasciare ciò che si è trovato migliore di come l’abbiamo trovato. Questo significa creare un sistema d’allevamento senza sfruttare la natura, ma vivendo in armonia con le caratteristiche e le risorse che questa ci offre».