CINEMA
Dicembre, mese di cinepanettoni, quest’anno ci regala un film imperdibile per gli appassionati delle atmosfere natalizie. Esce in sala giovedì 21 L’uomo che inventò il Natale, biopic di Bharat Nalluri su Charles Dickens. Siamo nel 1843 e lo scrittore inglese, in piena crisi finanziaria e d’ispirazione, realizza l’immortale fiaba invernale, quel Canto di Natale (A Christmas Carol) con il vecchio avaro Ebenezer Scrooge (interpretato sul grande schermo da Christopher Plummer) redento da una notte magica, in compagnia dei tre spiriti del Natale, passato, presente e futuro. Per sognare a occhi aperti la nascita di un mito letterario.
FL
INTERNET
Coperte, palloni, vaccini, kit di primo soccorso, zanzariere, quaderni, attrezzature mediche per il parto, biciclette, latte, pompe per l’acqua: questi alcuni dei doni che, attraverso l’iniziativa Un regalo per la vita dell’Unicef potrete far pervenire a un bambino bisognoso nel mondo. Ci penserà l’Unicef a recapitarlo, con tanto di messaggio personalizzato incluso, sia esso cartaceo, digitale o sms. E dal sito potrete seguire in tempo reale la consegna.
LC
MUSICA
Con le sue copertine e l’alta fedeltà ha segnato intere generazioni. Oggi è di nuovo un regalo da mettere sotto l’albero. Cosa c’è di meglio di una copia di The dark side of the moon, Pink Floyd 1973, nella ristampa a 30 euro o in pezzo raro? Ma qui il costo sale anche oltre i 200 euro. Un bel pezzo di musica da regalare oppure per scoprire cosa gira nel panorama musicale, Damn di Kendrick Lamar, a 25 euro, per gli amanti del rap d’autore, Prisoner 709 di Caparezza, 20 euro, per un ascolto tutto italiano, o As you were, debutto solista di Liam Gallagher a 30 euro in edizione limitata, per chi ha amato gli Oasis.
JF
LIBRI
Buon Natale con 39 capolavori della letteratura di tutti i tempi e di tutti i paesi. Nei Racconti di Natale (Einaudi) si va dalla nascita di Gesù nei Vangeli a un Collodi deliziosamente pedagogico. Ci sono il povero calzolaio di Cˇechov, tentato dal demonio proprio la notte della vigilia, e il tossicomane in crisi d’astinenza di Burroughs. C’è posto per l’incantevole Inghilterra rurale di Irving e per i boschi innevati del 1945 di Rigoni Stern. Il più terribile è Dürrenmatt nell’istantanea di un cielo nero, sotto il quale brancola un affamato che stacca con un morso la testa di un Gesù Bambino di marzapane stantio. Il più sorprendente è Maupassant, con un tale che decide di spassarsela, nella santa notte, con una bellissima ragazza raccolta per strada. Ma non si è accorto che è incinta e al posto dell’avventura erotica ci sarà un parto d’emergenza. I racconti più belli sono di Capote, Hoffmann e Dylan Thomas, i più natalizi Guareschi e Auster, cantori dei capricci del caso e dell’umanità necessaria per poterli fronteggiare.
FC
FAKE NEWS
All’inizio dell’anno un conduttore radiofonico della Bbc, durante una popolare trasmissione mattutina, buttò lì en passant un «Babbo Natale non esiste». Apriti cielo: nel volgere di poche ore fu bersagliato sui social dalle reazioni di centinaia di utenti inferociti i cui figli stavano ascoltando la trasmissione. Fu costretto in breve a rettificare con un messaggio in cui diceva non solo che Babbo Natale esiste, ma che qualunque affermazione suggerente il contrario è una plateale fake news. Siete avvertiti: cacciatori di menzogne, tenetevi lontano dalla magia del Natale!
LC
TELEVISIONE
Le parole della settimana, talk show condotto da Massimo Gramellini, in onda su Rai 3, ogni sabato alle 20,15. Nato l’anno scorso come rubrica della trasmissione Che tempo che fa, lo spin-off del giornalista torinese mantiene la formula della prima edizione, offrendo il “punto” della settimana, con commenti, conversazioni e interviste, prendendo ispirazione dalle parole chiave degli ultimi 7 giorni. Spaziando dalla politica all’attualità, dallo spettacolo al costume, con contributi satirici di Geppi Cucciari, il talk show ha guadagnato nella seconda edizione 15 minuti in più con l’anteprima sugli scrittori.
FL
ARTE
Il murale è morto, viva il murale! Forma d’arte in continua diffusione tanto che Pisa le ha dedicato il Welcome to Pisa Festival, nel segno di Keith Haring, autore di Tuttomondo. E ora sulle pareti di edifici pubblici e privati della città ci sono in più 10 nuovi murales realizzati da 5 tra i maggiori esponenti di quest’arte, disseminata ovunque in Italia. Chi volesse approfondire la storia del muralismo messicano può, invece, visitare México La mostra sospesa, una parte delle opere di Orozco, Rivera, Siqueiros, che dovevano essere esposte a Santiago del Cile nel settembre del 1973 e che il golpe di Pinochet impedì di ammirare. Approdano per la prima volta in Europa, a Palazzo Fava, Bologna, fino al 18 febbraio •
BA
www.genusbononiae.it/mostre/mexico-la-mostra-sospesa
MODE
Patch, sticker & pon-pon... scioglilingua natalizio di consigli per gli acquisti sotto l’albero. Dalla testa ai piedi: vi segnaliamo cappelli a funghetto e, per chi se la sente, panama a larghe tese stile Ultimo tango; calze pesanti che arrivano sopra il ginocchio per riscaldare i nostri piedi insaccati, ahinoi!, in sandali invernali (tanto c’è l’effetto serra); pon-pon e nappine su scarpe da tennis e stivaletti ma, soprattutto, applicazioni multicolori e multiforme. Per attualizzare, infatti, un giubbotto o vivacizzare uno zainetto le passerelle e le vetrine dei grandi marchi sfoggiano patch con fiori, animaletti, arabeschi, teschi (per ragazzine!) o sticker, cioè “appiccichini” con numeri, lettere e strass – che imperversano in ogni dove – da applicare a borse e zainetti. Al grido di “mettiamoci una toppa”. Almeno a Natale.
CM
SULLA PAROLA
retrogame
È un neologismo inglese che indica la passione per i videogiochi del passato. Si riscoprono così le console dell’infanzia, giocando con gli originali d’epoca, con gli emulatori per pc o con le riedizioni in miniatura, anche da collezionare. JF