Posto letto

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27 Aprile 2017
Quello pieghevole pronto per ogni evenienza, comodo, facile da aprire e chiudere, poco ingombrante. Il piacere dell’ospitalità.
di Daniele Fabris

Alzi la mano chi non ha pensato più di una volta all’utilità di un posto letto in più in casa propria. Le ragioni possono essere davvero tante per avere un letto da aprire all’occorrenza, per non parlare della casa delle vacanze, dove un giaciglio supplementare è una vera manna. Tra le soluzioni che consentono di soddisfare le esigenze del momento e la mancanza cronica di spazio all’interno delle mura domestiche c’è, senza dubbio, quello di una brandina d’emergenza. Ma il suo utilizzo non deve trasformarsi in una tortura per voi e per i vostri ospiti. I motivi per non sottovalutare un acquisto di questo genere non sono pochi e vale la pena prestare attenzione a diversi particolari prima di dare per scontato che sia comodo. Innanzitutto, ovviamente, la sua praticità.

Apri e chiudi
Dato che si tratta di un letto “portatile”, l’ideale è che sia dotato di ruote per agevolare il vostro compito di ospiti generosi. Occhio poi all’ingombro e alla facilità di apertura e chiusura, soprattutto quando lo ripieghiamo con il materasso al suo interno; al momento di riporlo è bene che non occupi troppo spazio e si compatti facilmente. Attenzione a considerare attentamente anche le misure una volta aperto. Una caratteristica fondamentale è la facilità del meccanismo di chiusura e la sua resistenza. Per valutarlo, purtroppo, non ci sono regole generali se non quella di provarne la maneggevolezza direttamente in negozio: se per aprirla ci mettete troppo o avete bisogno dell’aiuto di un’altra persona, lasciate perdere, anche se è solo la prima volta. Trovato quello più adatto alle vostre esigenze potete concedervi il tempo per mettervi nei panni delle persone che ospiterete... e dovranno essere panni comodi. Dunque tenete nel debito conto la comodità del letto, passando in esame la combinazione che vi viene proposta tra rete e materasso. Indispensabile, infatti, prendere un sistema che li preveda tutt’e due per non trovarsi di fronte a una branda che una volta chiusa non riesce a contenere il giaciglio piegato o che lo danneggia.

Dolce dormire
Per la rete non si dovrebbe derogare dalle doghe, meglio in legno elastico. Quanto al materasso, difficile in questo tipo di soluzioni trovare sistemi richiudibili in grado di ospitarne di molto spessi. E dato l’uso occasionale sarebbe inutile investire su un modello studiato per resistere per anni all’uso di tutti i giorni, magari anche attraverso fasce a portanza differenziata. Meglio concentrarsi su uno che abbia caratteristiche ortopediche e magari sia realizzato con materiali naturali. Una buona soluzione, per esempio, è quella della brandina portafoglio Dormir in vendita nei negozi Coop. Il letto, conta su una rete a 13 doghe in faggio, un materasso ortopedico di 7 centimetri di spessore, facile da piegare all’interno della sua struttura che, una volta chiusa, ha un ingombro di 105x80x36 centimetri. Aperto, invece, il letto occupa 80x190x27 centimetri, più che sufficienti per l’uso normale di un letto singolo.

A forma di...
Sonni tranquilli con il cuscino memory form.

7 italiani su 10 soffrono di dolori alla schiena. Tra questi una parte importante lamenta dolori cervicali. Non appare inutile, dunque, ripetere – come fanno gli esperti – che un semplice guanciale, se non garantisce l’allineamento tra la testa e la colonna vertebrale e non è ergonomico, può influire sui dolori che proviamo al risveglio. In questo campo non esiste una sola soluzione valida per tutti: soffice o duro, in lattice, lana o in piuma, tutte le  tipologie di cuscino possono adattarsi. L’importante è che non sia troppo rigido o alto, perché può provocare un notevole affaticamento al collo e alle spalle. Ai materiali classici e a quelli più naturali da un po’ di tempo si affiancano anche gli high tech. Ci riferiamo ai memory form che dovrebbero, a detta dei produttori, “ricordare” la forma della testa per mantenerla a lungo, distribuendo la pressione uniformemente su tutta superficie. A detta dei produttori questi guanciali garantiscono una corretta postura della colonna vertebrale e della regione cervicale, favorendo la circolazione sanguigna ed evitando fastidiosi formicolii. In ogni caso, i cuscini memory form sono realizzati normalmente con una miscela d’aria, acqua e polimeri, e sono anallergici. E, per lo meno questo appare dimostrato, la loro capacità di modellarsi con il calore della testa li rende assai comodi anche per chi non ha problemi particolari. Fa parte di questa nuova serie di cuscini il guanciale Memory forato a disposizione in due modelli, saponetta e doppia onda: antiacaro certificato, maxi riciclo d’aria, antibatterico e antistatico, trattato senza antibiotici, memorizza le forme e allevia la pressione, realizzato in materiale viscoelastico ad alto indice di assorbimento.
E il vecchio cuscino che abbiamo in casa? Gli esperti consigliano di sostituirlo ogni 5 anni e di garantirgli una buona manutenzione, isolandolo con doppia fodera (sempre in cotone) e lavandolo almeno una volta l’anno.