Potere di voto

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Novembre 2018: i soci al voto per rinnovare i Comitati Direttivi delle Sezioni soci. Sviluppo della partecipazione, rafforzamento della missione di Coop, rapporto con il territorio, integrazione di attività sociale e commerciale i temi dell’intervista a Massimo Favilli, direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno.

È il secondo appuntamento elettorale dopo quello di agosto scorso, quando i soci presenti alle Assemblee Separate hanno eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione.

Giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 novembre i soci di Unicoop Tirreno sono chiamati a votare nei punti vendita per eleggere i nuovi Comitati Direttivi delle Sezioni soci.
Un altro momento essenziale per sviluppare e rafforzare la partecipazione alla vita della Cooperativa di cui parliamo con il direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno, Massimo Favilli.
Innanzitutto perché è importante votare?
«Quando una Cooperativa è grande (la nostra ha una base sociale di oltre 640mila persone in un territorio ampio) esiste giocoforza un problema di democrazia che si può superare con il principio di rappresentanza. Il nostro Statuto dà valore a questo principio: i soci possono eleggere i loro rappresentati nei Comitati Direttivi delle Sezioni soci e questi, dal canto loro, hanno un ruolo fondamentale nell’elezione del Consiglio d’Amministrazione, organo di governo della Cooperativa. Così, con passaggi elettorali codificati e lineari, si parte dal socio e si arriva alla guida della Cooperativa. Perciò, oltre a cercare sempre il contatto diretto e il confronto con i soci, è necessario consolidare le occasioni e gli strumenti di rappresentanza organizzata». 
E appunto con le prossime elezioni i soci sceglieranno oltre 400 rappresentanti. 
«Un risorsa di grande valore. È molto importante, infatti, avere soci che in modo volontario svolgano attività determinanti per Coop». 
Tra cui quella di relazione con i territori.
«È questo uno dei tratti peculiari di Coop che la distingue dalle altre imprese: tanti soci che volontariamente organizzano e promuovono attività sociali, di educazione al consumo, culturali, di difesa dell’ambiente e della salute, nelle zone dove Coop è presente storicamente e in quelle di più recente insediamento. E non mancano sollecitazioni e richieste dall’esterno, da parte di enti, istituzioni, associazioni, a cui si risponde con programmi di iniziative che coinvolgono la comunità, in cui i soci volontari hanno il ruolo di protagonisti».
Abbiamo detto della partecipazione istituzionale e del rapporto col territorio. E l’altro fattore decisivo, quello commerciale, come si lega all’attività sociale?
«Infatti, l’altro elemento che ci distingue consiste in un’attività commerciale sviluppata nel segno della convenienza e della qualità, nel rispetto dell’ambiente, dell’etica, delle persone. E dunque è imprescindibile che sociale e commerciale si integrino, con un attento ascolto di soci e consumatori, perché i punti di forza della Cooperativa siano adeguatamente valorizzati in ogni territorio».
Ed ecco che torniamo all’importanza di quest’appuntamento elettorale...
«È importante che i soci colgano a pieno il significato di questo voto, che si tratta cioè di un voto utile. Le elezioni dei Comitati Direttivi sono sempre state il momento di massima partecipazione, auspico che accada anche quest’anno. Colgo l’occasione per ringraziare i soci dei Comitati uscenti per il loro impegno e faccio anticipatamente gli auguri ai nuovi eletti. Nello svolgere questo ruolo dovranno essere consapevoli che il loro sarà un contributo fondamentale per far vivere, attraverso le attività che promuoveranno, attraverso una funzione di stimolo e di controllo, la missione e i valori di Coop».

 

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