Previsioni ragionevoli

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1 Marzo 2024
In vista delle Assemblee Autonome delle Sezioni soci, in programma dal 7 al 15 marzo, l’analisi del Bilancio Preventivo 2024 nelle sue linee essenziali. L’impegno a difesa dei soci e dei consumatori, i valori che orientano il comportamento di Unicoop Tirreno.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di marzo 2024

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di Rita Nannelli

Con un leggero utile. Così Unicoop Tirreno prevede di chiudere il Bilancio 2024 «nonostante una crisi economica con cui ormai conviviamo da anni, che ha accentuato il divario sociale, che ha corroso il portafoglio delle persone nel nostro paese; nonostante i prezzi continuino a crescere, meno, ma crescono, sebbene l’inflazione mostri una tendenza ad attenuarsi; nonostante i listini dei nostri fornitori segnino aumenti significativi. Ebbene, in questo contesto un risultato con un piccolo utile (0,07 milioni di euro netti), oltre a essere una previsione ragionevole, indica la robustezza dell’impresa cooperativa, dal 2020 stabilmente con il Bilancio in positivo», dichiara Piero Canova, direttore generale di Unicoop Tirreno.

Analisi dei dati
Se le variabili sono così articolate, prendiamo le mosse per l’analisi da alcune cifre che rappresentano l’ossatura del Preventivo. «Le vendite lorde, 900 milioni di euro, sono in aumento rispetto a quanto previsto nel Consuntivo 2023; così come il risultato economico della gestione commerciale (margine operativo) con 10,8 milioni di euro. Negli ultimi anni in crescita costante (eccetto il 2022, a causa della forte inflazione che Unicoop Tirreno non ha scaricato sulle persone aumentando i prezzi), il che mostra un’impresa che sa stare sul mercato (in Linee di tendenza, nella pagina accanto, si può vedere la progressione completa, dall’anno d’avvio del Piano industriale di risanamento e rilancio, ndr). Un margine operativo che sale, nonostante l’aumento dei costi del personale di oltre 7 milioni di euro, quale anticipo del Contratto collettivo nazionale di lavoro cooperativo in fase di discussione. Inoltre continuiamo a investire – prosegue Canova –: 21,1 milioni di euro per rendere più funzionali, confortevoli ed ecologicamente risparmiosi i punti vendita, attraverso manutenzione, adeguamenti degli impianti, ampliamenti e riduzioni, e per aperture mirate di nuovi negozi estivi. E poi ci sono i 38 milioni e 300mila euro di vantaggi esclusivi per i soci, tra promozioni food e non food e fidelizzazione di prodotto Coop più “grandi marche”, in aumento rispetto allo scorso anno (circa 35,7 milioni di euro, ndr). Se poi a questi si aggiungono i 41 milioni e 700mila euro dei vantaggi non esclusivi per i soci (collezioni e promozioni), si arriva a 80milioni di euro», così Canova riassume in alcune cifre fondamentali “l’impegno di Coop a difesa dei soci e dei consumatori”, come si legge nel punto all’ordine del giorno delle Assemblee Autonome chiamate, dal 7 al 15 marzo, a discutere sul Bilancio Preventivo.

La nostra convenienza
Entra nel merito di quest’impegno Marco Monti, direttore acquisti e marketing di Unicoop Tirreno: «La difesa del potere d’acquisto delle famiglie italiane non è finita col Trimestre anti-inflazione. La Cooperativa – che ha aderito all’iniziativa nazionale di fine 2023 bloccando per 3 mesi il prezzo di 1.000 prodotti Coop e scontandone altri 200 del 10% – ha dato il via alla stagione della Tutela della spesa, mettendo insieme diversi segmenti d’offerta. Iniziative nel segno della convenienza che andranno avanti per alcuni mesi e che riguardano la spesa di tutti i giorni: ci sono i Bassissimi, una vasta gamma di prodotti industriali e freschissimi con prezzi bassi tutto l’anno per soci e non soci; c’è il Carrello Tutela, riservato ai soci, con circa 500 prodotti Coop a prezzi ribassati, dalla colazione ai primi piatti, dai prodotti per la cura della persona a quelli per la pulizia della casa, con uno sconto medio del 16%. Un “carrello che si muove” nelle corsie di tutti i negozi di Unicoop Tirreno da gennaio, con un investimento previsto di 4,1 milioni di euro. E ancora – continua Monti –: gli Spesotti, Più che bassi, bassissimi. Sono circa 300 prodotti di base, molto convenienti appunto, trasversali alle categorie, ben 75 di alimenti, bevande, pulizia della casa, igiene e cibo per gli animali». Quindi a Preventivo diverse risposte concrete a una necessità reale, quella di una spesa meno costosa, senza mortificare la bontà e la qualità del cibo e degli altri prodotti, sulla scia di fine 2023, quando le vendite hanno registrato un 30% circa di incremento (a volume) sui prodotti a prezzi particolarmente convenienti.

Mantenere un impegno
«In quest’ottica si prevede di incrementare le promozioni per le “grandi marche”, con sconti dal 30% al 50%, soci per circa 1,5 milioni di investimento da parte della Cooperativa. Inoltre per il buono spesa (con un investimento di circa 600mila euro) proponiamo una nuova modalità a tutto vantaggio delle persone: ogni 15 euro e multipli spesi in un unico scontrino, acquistando prodotti della Buona Spesa, si riceve un buono da 5 euro che si potrà usare su una spesa di 30 euro di tutti i prodotti, non solo Coop. Aumentano le collezioni con i bollini della spesa, si potenzia l’erogazione dei punti fidelity, con l’obiettivo generale di consolidare il legame con i soci», conclude Monti. Valori che orientano il comportamento: è così che Coop rende concreto quest’“impegno”, «garantendo una spesa di qualità accessibile a tutti e insieme mantenendo viva la passione per i temi civili e ambientali e traducendola in azione – Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno, riassume la filosofia dietro ai numeri –. L’ambito etico e quello commerciale sono strettamente connessi, è questa la peculiarità dell’impresa cooperativa e il prodotto Coop ne è l’espressione più concreta».

Coop e il suo prodotto
Parlando del prodotto Coop, nel 2023 è stato, infatti, arricchito l’assortimento di 40 categorie industriali e 3 del reparto ortofrutta, raggiungendo un totale di oltre 3.300 prodotti e facendo aumentare la quota di prodotto a marchio tra le confezioni vendute nei reparti industriali dal 35,8% al 40,5%. Guardando all’anno in corso «la rivisitazione e l’arricchimento dei prodotti Coop vedrà coinvolte altre 37 categorie (di cui 11 della gastronomia, fino ad ora interessata marginalmente) che saranno completate entro luglio – specifica Monti –. Lo scorso anno è stata avviata anche un’analisi dei risultati ottenuti e sono stati individuati gli interventi necessari sull’assortimento. Quest’anno la “manutenzione” continua per perfezionare i prodotti Coop e renderli sempre più graditi a chi fa la spesa da noi. Anche la scelta di con- tinuare a legare i punti del catalogo Solo per te al prodotto Coop è motivata dalla nostra volontà di valorizzarlo, di farne conoscere di più e meglio le virtù, dal risparmio all’etica, al rispetto per l’ambiente». E con il prodotto Coop far conoscere l’insegna Coop e il suo modo di stare sul mercato.

Il valore di cooperare
«Un modo tutt’altro che semplice: coniugare valori e necessità di produrre ricchezza, soprattutto in tempi come questi – riprende Lami –. Ma questi tempi si possono provare a cambiare proprio grazie all’idea di cooperazione, un’idea che, però, si costruisce e si mantiene viva con la ricchezza prodotta. Consapevoli che si devono bilanciare i due aspetti. Se la domanda è: “come migliorare ancora i risultati e ridurre i costi?”, rispondo che ancora una volta la soluzione sta nell’essenza stessa della cooperazione, cioè collaborando tra Cooperative, “facendo insieme” le cose. Così si possono ottimizzare i costi e nello stesso tempo dare vita a iniziative importanti». Si può definire convergenza operativa per migliorare stabilmente e strutturalmente i risultati. «Essere cooperatori è la nostra strada – conferma Lami –. Ai soci il compito di seguirla e sollecitarla, di verificarne, passo dopo passo, la coerenza. In un mondo in cui tutti gli equilibri sono saltati, la Cooperativa una strada tracciata ce l’ha, da percorrere con costanza e determinazione». E ce l’ha da 79 anni, appena compiuti (26 febbraio). «È l’occasione per iniziare nuovi progetti con l’obiettivo di far crescere la partecipazione dei soci e rinsaldare il legame con le comunità locali in Toscana, Lazio e Umbria». Per arrivare sani e forti all’ottantesimo compleanno.

 

I numeri del preventivo (milioni di euro)

Vendite lorde

         900

Margine operativo (vendite-costi punti vendita e di sede)        

10,8

Risultato di altre gestioni (finanziaria e immobiliare)

-6,1

Risultato lordo

4,7

Imposte e poste straordinarie

4,63

Risultato netto:

0,07

 

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