Non si tratta dei diversi tipi di maschio nel rapporto con l’altro sesso, ma degli identikit contemporanei dei nostri diversi modi di fare la spesa, secondo un’indagine di Adm (Associazione della Distribuzione Moderna) e GfK. 5 le figure che vengono fuori: i cacciatori di prezzi (il 15% delle famiglie) interessati quasi esclusivamente al costo, scelgono i discount e quando frequentano gli altri punti vendita acquistano soprattutto prodotti in promozione e i primi prezzi; i prudenti (23%) e i pragmatici (21%) hanno un approccio razionale e oculato alla spesa, fatta spesso e per piccoli importi, per lo più adulti e pensionati, con reddito medio-basso. I prudenti cercano rassicurazioni e si affidano a amici, negozianti, pubblicità, a caccia del miglior rapporto qualità/ prezzo, definiscono un paniere di fiducia che fa da riferimento stabile; mentre per i pragmatici il fattore di scelta è la prossimità, poco attratti dalle marche, per niente dalle novità, attenti al prezzo e alle promozioni. Poi ci sono i fan delle marche (23% delle famiglie) e gli esperti (18%), soprattutto al Nord e in parte al Centro, attivi e informati, con buone possibilità economiche, lo shopping è anche ricerca di emozioni e soddisfazione delle proprie esigenze. Però l’atteggiamento nei confronti dei prodotti non è proprio lo stesso: i brand fan cercano sempre il meglio, indipendentemente dal prezzo, la grande marca, garanzia di qualità, sono attirati dalla confezione e dal servizio. Gli esperti, invece, competenti come sono, scelgono in base al reale valore del prodotto e mettono nel carrello la grande marca solo se ne vale davvero la pena. E la spesa che verrà? Per la maggioranza delle persone (54%) a guidarla sarà sempre la ricerca del risparmio economico, poi la certezza di avere comprato prodotti validi (42%); a seguire assortimento e libertà di scelta, fiducia nel punto vendita, risparmio di tempo e offerta personalizzata.
