Autonomia e sviluppo

A Gorom Gorom nel Burkina Faso, uno dei paesi più poveri de mondo: l’orfanotrofio Casa Matteo, un’infermeria/poliambulatorio e dispensario, una sala parto e centro maternità, l’Hotel delle dune, un centro di accoglienza per volontari e i lavoratori, quattro pozzi d’acqua.

Tutto questo è stato fatto grazie al Progetto Matteo, nato 17 anni fa dall’incontro tra Unicoop Tirreno e il Movimento Shalom.

Un esempio di cooperazione internazionale in cui la comunità locale gestisce in prima persona le strutture realizzate, un punto di riferimento per tutta la provincia dell’Oudalan in Burkina Faso, per il Niger e il Mali, una risorsa per l’economia locale. Che oggi vacilla sotto i colpi della guerra e del terrorismo e la sicurezza dei 30 bambini di Casa Matteo e della comunità lì intorno è a rischio.

Per essere vicini al popolo burkinabè c’era una volta il Progetto Matteo, grazie ai tuoi punti ci sarà ancora.

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