A tu per tu

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19 Giugno 2017
Prodotti alimentari usati in maniera gioiosa perché sicuri, convenienti, proprio “come li vuoi tu”. Il messaggio dello spot Coop che punta tutto sulla complicità
di Giovanni Manetti

La Coop torna in Tv con uno spot centrato sulla sicurezza alimentare. Per illustrare il problema e come esso venga risolto dalla distribuzione alimentare di cui è promotrice, decide di evitare qualunque tono didascalico (strategia del resto comune ormai a tutta la pubblicità) e di puntare su una dimensione di complicità. Così nella prima scena compare direttamente la voce di una consumatrice, una signora non più giovanissima, ma ancora bella e dall’aria intelligente, che fa un’obiezione: «Ma fatemi capire: per essere sicura di quello che mangio, devo smettere di mangiare?». La signora pronuncia questa frase rivolgendo lo sguardo in macchina, verso un ipotetico interlocutore.

Di chi si può trattare? Non lo si vede né compare più avanti nello spot, ma è lecito supporre che sia il simulacro di tutti coloro che mettono in guardia allarmisticamente contro i pericoli che i consumatori corrono nell’utilizzare i prodotti offerti dalla distribuzione alimentare. Le scene seguenti rappresentano la soluzione che specificamente Coop propone alla domanda della signora. Sono scene in cui i prodotti alimentari sono usati in maniera gioiosa dai consumatori che – questo è il messaggio – si sentono sicuri.

La loro sicurezza non deriva da un atteggiamento di leggerezza, ma dalle precauzioni che la distribuzione Coop si incarica di prendere per loro. La manifestazione testuale di tali precauzioni è data dalle scritte sovrimpresse, dove si passa dal “voi” della domanda della signora al “noi” della Coop. Ecco la prima sequenza coronata dalla scritta: “No coloranti nei nostri prodotti alimentari da 25 anni”. In effetti, non ci sono coloranti, ma si vedono i colori vividi naturali del tuorlo dell’uovo, il rosso delle fragole, il nero del caffè che si mischia con il latte. Ed ecco la seconda sequenza, che si conclude con la scritta sovrimpressa: “Zero olio di palma nei nostri prodotti”; prodotti rappresentati da dei biscotti al cioccolato, da una crema di nocciole, che viene golosamente presa dal barattolo con un dito da uno dei protagonisti della scena, da dei fiocchi d’avena nella tazza della colazione.
Infine la terza sequenza, chiusa dalla scritta: “2,5 milioni di controlli nel 2016”, sovrimpressa all’immagine di un tecnico in camice bianco che guarda lo schermo di un tablet, mentre si trova di fronte a una pianta di limone; e proprio una fetta di limone viene presa da una ragazza e portata davanti a un occhio come se fosse una lente attraverso cui guardare, simbolo della trasparenza, che si vuole comunicare come valore. Alla fine si ritorna alla seconda persona, ma questa volta singolare: “Prodotti Coop: sicuri e convenienti come li vuoi tu”. E questo “tu” è sia la signora vista nella prima scena, sulla cui immagine la scritta compare, sia il classico consumatore Coop dello storico slogan La Coop sei tu.