Aprile 2023. L'intervento del presidente

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2 Aprile 2023
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di aprile 2023

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In queste settimane la Cooperativa si sta attivando per ottemperare alla nuova direttiva europea in materia di rendicontazione della sostenibilità. Si tratta di un’innovazione di grande rilievo che dovrà portare tutte le società più importanti a inserire nella Relazione sulla gestione, a partire dal Bilancio 2025, informazioni dettagliate, e soggette a revisione, sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale, non solo rendicontando quanto si è fatto, ma pianificando quello che si intende fare in questi ambiti.

È un cambiamento che salutiamo con soddisfazione perché dà la misura di quanto sia diventata centrale la sostenibilità: nei Bilanci delle società dovrà essere inserita come fattore importante tanto quanto i risultati economici e patrimoniali per valutare un’azienda. Noi vogliamo rispettare non solo nella forma, ma anche nella sostanza la nuova Direttiva europea, forti del fatto che Unicoop Tirreno redige Bilanci di Sostenibilità da 19 anni con il qualificato supporto dell’Istituto Superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa.
Questo mi ha fatto ricordare un altro evento di fondamentale importanza, che ha dato a queste tematiche la dignità che meritano, ma che è passato quasi sotto silenzio. Poco più di un anno fa il Parlamento italiano ha approvato a larghissima maggioranza un disegno di legge di riforma costituzionale che ha modificato gli articoli 9 e 41 della nostra Costituzione. All’articolo 9 è stata inserita tra i Principi fondamentali della nostra Carta costituzionale la tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema anche nell’interesse delle future generazioni. All’articolo 41, nella parte che riguarda i rapporti economici, viene inserito l’ambiente come bene che non può essere danneggiato dall’iniziativa economica e che, anzi, è considerato un riferimento verso cui la legge deve indirizzare la stessa attività economica. Purtroppo solo pochi giorni dopo l’approvazione si verificava l’aggressione da parte della Federazione Russa all’Ucraina e tutto il resto è inevitabilmente passato in secondo piano.
Ma il senso di queste modifiche costituzionali deve essere valorizzato. La Repubblica ha inserito tra i suoi valori fondamentali la difesa dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema anche in un’ottica di giustizia verso i più giovani e ha considerato l’ambiente come un valore verso cui orientare l’iniziativa economica. Stiamo parlando di intergenerazionalità e di sostenibilità, principi molto cari e anche familiari a noi cooperatori: del primo abbiamo fatto un valore imprescindibile di riferimento, che deve orientare le scelte della Cooperativa; sul secondo siamo impegnati da anni con politiche e azioni incisive che rendicontiamo, appunto, con il Bilancio di Sostenibilità.

Ancora una volta la nostra Costituzione indica con chiarezza la strada da seguire per costruire un mondo più giusto; su questa strada noi cooperatori siamo da tempo, convintamente, in cammino.