Ben di pancia

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6 Settembre 2017
Legato a doppio filo con la psiche, fulcro del nostro benessere: breve viaggio al centro del corpo perché l’intestino fa molto di più che scomporre e assorbire il cibo.
di Barbara Bernardini

Circa 2.500 anni fa Ippocrate, padre della medicina, disse “tutte le malattie cominciano dall’intestino”. Mai affermazione si è rivelata più profetica. Le nostre conoscenze sul sistema digerente hanno permesso oggi di stabilire che il tubo intestinale fa molto di più che scomporre e assorbire il cibo che mangiamo, è il vero centro nevralgico della salute e del benessere, legato a doppio filo con la psiche.

Che emozione!
Avete mai notato cosa succede in una situazione di stress o di emozione? Un esame, un incontro sportivo, uno spavento, un’arrabbiatura? In genere, il primo segnale col quale il corpo comunica di essere emozionato, nel bene e nel male, è attraverso l’apparato digerente. Uno stomaco “chiuso”, un’urgenza colitica, un gonfiore diffuso. Il cervello è legato all’intestino attraverso il sistema nervoso autonomo: questo nome ricorda che non ne abbiamo un controllo cosciente, ma che lui svolge in autonomia quelle funzioni che ci permettono di vivere, come respirare o far scorrere il cibo attraverso il tubo digerente, ma dice anche che le emozioni, tempeste neurochimiche che si scatenano nel cervello, inevitabilmente arrivano a valle. Ecco spiegata la ragione per cui un numero inusitato di persone ritiene di soffrire di colite, anche se oggi la definizione corretta è Ibs, ovvero sindrome dell’intestino irritabile, un’annosa condizione che spesso è sollecitata semplicemente dall’emotività. Se a questo si aggiunge un’alimentazione trascurata, ricca di grassi e povera di fibre, il gioco è fatto: una difficile convivenza con noi stessi.

Lotte intestine
Come dare dunque sollievo alle pance gonfie e doloranti? Innanzitutto considerando di che cosa ha bisogno l’intestino per stare bene. Esso digerisce il cibo attraverso i batteri che lo popolano (il microbioma), la sua superficie di circa 300 metri quadrati ospita qualcosa come 100mila miliardi di microrganismi e produce grossomodo il 60-70% delle cellule immunitarie dell’organismo, rappresentando un’importante linea di demarcazione tra il mondo esterno e quello interno. Come tale, deve quindi possedere delle specifiche difese contro gli aggressori esterni come i batteri e i virus. Tra queste difese la più importante è rappresentata dal Galt (acronimo dell’inglese Gut Associated Lymphoid Tissue, ovvero tessuto linfoide associato all’intestino) che vede la sua avanguardia nelle placche di Peyer, la centrale operativa della risposta immunitaria intestinale. Nutrire l’intestino con fibre e probiotici è quindi la migliore strada per il benessere della pancia e del sistema immunitario e un’assicurazione contro il gonfiore.

 

Alcune regole per far sorridere l’intestino
> Non fumare.
> Non esagerare con cibi grassi, unti, fritti.
> Gestire lo stress.
> Assicurare sempre un buon apporto quotidiano di frutta e verdura: almeno 25-30 g di fibre al giorno, prediligendo quelle solubili.
> Non bere bevande gassate.
> Consumare alimenti probiotici come lo yogurt.
> Contenere il peso corporeo.
> Fare attività fisica. 
Info www.gastroenterologiaunibo.it

Per saperne di più Il secondo cervello di Michael Gershon (UTET 2013, pp. 424, euro 16,90)

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