Brodo vegetale a spreco zero: ecco 3 modi per realizzarlo

  Aggiungi ai preferiti
10 Febbraio 2021
Il freddo invernale si sta facendo sentire e il desiderio di comfort food è sempre dietro l’angolo. Eccovi ai fornelli per realizzare zuppe e stufati ma vi servirà un ingrediente fondamentale: il brodo vegetale. Oggi gli amici di Myfoody ci suggeriscono come realizzarlo in modo zero waste.

 

Vi consigliamo questo brodo vegetale realizzato con gli scarti di ingredienti che avete usato in altre preparazioni perché vi permetterà di diminuire la quantità di rifiuti e di realizzare piatti senza conservanti.  

Vi serviranno scarti di carota, cipolla, zucca, rapa, sedano, parti verdi del porro, foglie esterne del cavolo, barbe di finocchio.

Dovrete mettere gli scarti di verdura che avete in frigorifero in una casseruola e aggiungere dell’acqua fino a coprire tutto.

Per il secondo passaggio dovrete rovistare in dispensa e scegliere le vostre spezie preferite: paprika, coriandolo, timo, alloro o rosmarino.

Portate ad ebollizione e cuocete con coperchio e a fuoco lento per trenta minuti se siete amanti dei brodi vegetali delicati e leggeri. Se invece preferite un gusto più deciso, dovete dare il tempo ai vegetali di rilasciare il loro aroma e quindi lasciate cuocere il tutto per almeno due ore.

Non vi abbiamo detto di aggiungere il sale, perché avete usato questi ortaggi in altre preparazioni quindi potrebbero essere già salati. Parliamo sempre di verdure quindi molto spesso sono sufficienti i sali minerali concentrati negli scarti.

Per togliervi ogni dubbio, assaggiate prima di filtrare e salate solo se necessario.

Il vostro dado vegetale a scarto zero ora è pronto e potrete usarlo per zuppe e risotti.

 

Potrete preparare il brodo vegetale anche con gli scarti di finocchio.

Avete preparato una bella insalata di finocchi, arance e noci? Mettete da parte barbe e foglie esterne, quelle più dure, perché saranno gli ingredienti di questa variante di brodo vegetale.

Mettete gli scarti di finocchio in una pentola e copriteli con l’acqua, in questa variante di brodo dovrete aggiungere una fettina di limone e poi salare.

Portate a bollore il tutto e lasciate sobbollire per trenta minuti, se desiderate un gusto di anice leggero, o per almeno un’ora se amate il sapore di anice. Filtrate e utilizzate questo brodo vegetale nelle pietanze a base di pesce o per creme e salse a base di verdure.

Se avete della paprika in dispensa potrete aggiungerla.

 

Anche la crosta dei formaggi, solo quella edibile ma troppo dura per essere mangiata, potrà trasformarsi in ingrediente utile per la realizzazione di un brodo vegetale.

Andranno bene le croste di parmigiano e groviera. Mettetele da parte e, quando avrete raccolto circa 300 gr, procedete con la realizzazione del brodo vegetale.

Rimuovete tutti i residui di carta o di inchiostro e coprite le croste con dell’acqua. Aggiungete due spicchi di aglio, 50 ml di vino bianco, timo e due foglie di alloro.

Portate ad ebollizione il tutto e cuocete a fiamma bassa in una pentola coperta per circa 30 minuti. Dopo filtrate e utilizzate questo brodo vegetale come sostituto del latte nella besciamella, nelle minestre o nei gratin di verdure.

Questo brodo è particolarmente saporito, una vera chicca con cui potrete preparare dei piatti a costo zero dal gusto deciso.

 

Questi sono tre modi diversi per realizzare un brodo vegetale fatto in casa con quelle parti che eravate abituati a considerare scarti.


Quale preferite? A voi la scelta!

  • Sostenibilità
  • MyFoody
  • paroladiMyFoody
  • zero rifiuti
  • Antispreco
  • ricetta