Teneri germogli

  Aggiungi ai preferiti
15 Marzo 2018
Il germogliatore, un’incubatrice che fa crescere cereali e piantine dalle proprietà integre. Chi semina in casa raccoglie.
di Roberto Minniti

Semi vivi. Vitali, dunque ricchi di sostanze utili anche per il nostro organismo e più facilmente digeribili. La coscienza salutista degli ultimi anni ha portato in auge l’inserimento nella nostra alimentazione di germogli di ogni tipo, sulla scorta di quanto fanno già molte popolazioni, soprattutto nell’Estremo Oriente. Non si tratta, però, di una novità esotica ma di una pratica che abbiamo seguito anche noi occidentali per secoli. Per rendersene conto basti pensare a lenticchie, ceci e fagioli e alle pratiche di preparazione che usiamo da sempre, anche senza capire esattamente che conseguenze hanno.

In ammollo
È quello che siamo abituati a conoscere come ammollo. Anche se non arriviamo mai alla germinazione, il solo fatto di tenere questi legumi a bagno per diverse ore prima di cuocerli, non solo fa diminuire i tempi di cottura, ma dà anche il via a reazioni biochimiche che ne migliorano la qualità nutritiva. Aumenta il numero di vitamine, migliora la qualità proteica per una sintesi di amminoacidi essenziali, diminuisce il tenore di acido fitico, la sostanza indigeribile che trattiene i sali minerali impedendone l’assorbimento da parte dell’organismo, cambiano gli zuccheri che il nostro intestino non è in grado di scindere e assimilare. Una trasformazione biochimica inevitabile per semi che a contatto con l’acqua liberano la dose di energia vitale necessaria per la vita della futura pianta che non vale solo per i legumi. Anche cereali, ortaggi e altri vegetali hanno le stesse potenzialità. Non è, quindi, solo per mode new age che molti inseriscono teneri germogli nelle insalate o in altri piatti. Per approfittarne, però, la condizione è consumarli il più freschi possibile.

La via dell’Hortus
Logico che molti optino per il fai da te. Un compito per nulla difficile, per il quale non serve un giardino o delle spiccate qualità da pollice verde. Basta un germogliatore e qualche seme per iniziare, come quello che propone Hortus. Descriverlo è semplice quasi come utilizzarlo: si tratta di una vasca di germinazione composta da 3 piatti da 20 centimetri di diametro, chiusa da un coperchio per mantenere la giusta umidità e provvista di canali per garantire l’areazione e lo scarico d’acqua che si raccoglie nel serbatoio (può essere utilizzata per l’innaffiatura di piante e fiori). Un accessorio facile da sistemare in casa – in un ambiente illuminato, meglio se non direttamente esposto ai raggi del sole – e che non necessiterà di molto lavoro. Nessun segreto da adepti, bastano i giusti semi e l’innaffiatura 2 volte al giorno per assicurarsi un “raccolto” da portare in tavola. Freschissimo e sano.

 

Di sana pianta
Dai cavoli broccoli alle cipolle, ai germogli di soia
.
Ecco le piantine fai da te. Ogni seme ha il suo gusto e le sue proprietà. Tra le molte possibilità che offre il mercato (e che Hortus presenta già in confezioni pronte alla germinazione) ci sono, per esempio, i semi di cavolo broccolo. I germogli ottenuti sono un concentrato di vitamina A, C, e di minerali come calcio, magnesio, fosforo, ferro, selenio e sostanze solforate in concentrazione molto superiore a quella del vegetale maturo. Gli amanti del genere possono esercitarsi a far germogliare quelli di cipolla, ricchi di sodio, potassio, zolfo, ferro, iodio, silice. I germogli di erba medica, invece, sono ricchi di vitamina A, B1, B2, B12, C, D ed E, unico vegetale a contenere tutti e 9 gli amminoacidi essenziali. Particolarmente gradevoli per il loro gusto moderatamente piccante, i germogli di ravanello daikon sono ricchi di sali minerali e vitamine del gruppo B; per finire con i classici germogli di soia, ricchi di fibre e sali minerali, come ferro potassio e calcio.

Potrebbe interessarti anche