Settembre 2021. L'intervento del presidente

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1 Settembre 2021
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di luglio 2021

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Del Bilancio 2020 – che l’Assemblea Generale dei soci ha approvato il 9 luglio scorso – con il ritorno all’utile della Cooperativa, sorretto da un grande risultato della gestione commerciale, abbiamo già diffusamente parlato. Qui vogliamo valorizzare un altro risultato, legato all’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione
hanno partecipato oltre 14mila soci, un numero rilevante se paragonato a quello del 2018, che mostra come il meccanismo della votazione nel punto vendita faccia crescere la partecipazione. Dato questo ormai assodato, anche alla luce dei risultati delle altre Cooperative che hanno adottato questa stessa modalità. Stiamo quindi lavorando per aggiungere nel nostro Statuto, accanto alla tradizionale assemblea con i soci presenti – grande e importante occasione d’incontro–, anche il voto in negozio come modo alternativo per esprimere la propria volontà e partecipare alla vita della Cooperativa.
E ora una riflessione sulla composizione del nuovo Consiglio d’Amministrazione, eletto a larga maggioranza: è formato soprattutto da consiglieri indicati dalle Sezioni soci, 22 su 30; la rappresentanza dei territori in cui opera Unicoop Tirreno è quindi molto ampia e garantisce un peso preponderante a chi è espressione della base sociale. In questi ultimi anni, ci tengo a sottolinearlo, la composizione del CdA ha sempre consentito di far valere una visione generale degli interessi della Cooperativa, mai viziata da approcci troppo localistici, ma al tempo stesso ha sempre molto pesato nelle sue decisioni il legame con la base sociale, appunto, e le comunità. Com’è giusto che sia per un’impresa cooperativa che di quelle comunità è parte attiva e integrante.
Circa un quarto dei consiglieri è di nuova nomina, un processo di rinnovamento costante, non senza valorizzare, però, le esperienze maturate, essenziali per guidare una macchina complessa come quella della Cooperativa lungo un cammino incerto e tutt’altro che agevole, per consolidare e migliorare i risultati raggiunti, lasciandola solida e forte a chi verrà dopo di noi. Sottolineo con orgoglio anche un altro aspetto: l’equilibrio tra uomini e donne nella composizione del Consiglio. Non un adeguamento dell’ultima ora a una tendenza in corso, ma il frutto di un impegno che viene da lontano contro ogni forma di discriminazione, per la valorizzazione delle donne, perché la parità non sia solo sulla carta.

Per questo dobbiamo ancora di più essere capaci di interpretare i cambiamenti della società in modo tempestivo, efficace e costruttivo, a cominciare proprio da ciò che riguarda le donne e i giovani, ponendoci obiettivi più ambiziosi nei prossimi anni.

Infine, colgo l’occasione per un ringraziamento affettuoso e sincero per il lavoro compiuto, davvero importante e non facile, ai cooperatori che hanno appena lasciato l’incarico di consiglieri.
E per dire “in bocca al lupo” a coloro che questa bella esperienza la stanno cominciando.