Settembre 2023. L'intervento del presidente

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1 Settembre 2023
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di settembre 2023

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L’estate che ci lasciamo alle spalle è stata caratterizzata da eventi climatici critici che hanno colpito non solo il nostro paese, ma anche molte altre parti d’Europa e del mondo. Ad ondate di calore intense che portano a picchi di temperature elevatissimi, con conseguenze gravi sulla salute, sull’agricoltura e sulla salvaguardia del territorio, si sono aggiunti, apparentemente di segno opposto, tempeste, venti con piogge e grandine, che hanno devastato vaste zone d’Italia.

Come ormai sappiamo, dipendono dal cambiamento climatico connesso al riscaldamento globale. Un processo irreversibile che, se ormai non può regredire, deve almeno essere rapidamente arrestato. Preoccupano posizioni che tendono a minimizzare questi fenomeni, tentando di farli rientrare in un ambito di presunta normalità. Al contrario: è necessario un impegno straordinario ad ogni livello per contrastare la crisi climatica e impedire conseguenze ancora più catastrofiche per il pianeta e tutti noi. Se sarà determinante l’impegno di lungo periodo di stati, governi e organismi sovranazionali – il cui ruolo andrebbe riconosciuto davvero e rafforzato –, ogni singola persona, la comunità e le organizzazioni collettive sono chiamate a dare il loro contributo fattivo. Ebbene, in questa battaglia (perché di questo si tratta) le Cooperative si sentono protagoniste.

In particolare, Unicoop Tirreno ha adottato da tempo politiche coerenti con l’obiettivo di attenuare il processo di riscaldamento globale. Riferiamoci a dati concreti per non rischiare di essere confusi con la folta schiera di ambientalisti dell’ultimo minuto, guardando i risultati esposti nell’ultimo Bilancio di Sostenibilità della Cooperativa: dalla diminuzione dei consumi d’energia elettrica sia in assoluto (oltre 1 milione di kWh) che per metro quadro e una diminuzione altrettanto consistente, se non maggiore, riguarda i consumi di gas metano. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a investimenti cospicui per l’ammodernamento di strutture e impianti e per l’installazione di nuovi sistemi di controllo. Così contiamo di raggiungere nel 2026 un risparmio dei consumi di almeno il 10% rispetto al 2020. Continuando a sfogliare il Bilancio di Sostenibilità 2022, si può notare l’utilizzo di fonti rinnovabili al posto di quelle fossili con l’installazione, dove possibile, di pannelli fotovoltaici sui tetti dei negozi e sulle coperture dei parcheggi. In questo ambito la Cooperativa ha progetti ambiziosi che prevedono la “messa a frutto” di terreni inutilizzati attraverso impianti fotovoltaici e coltivazioni compatibili che porterebbe la produzione di energia da fonti rinnovabili a livelli molto alti. Nella stessa direzione vanno le installazioni di colonnine di ricarica per auto elettriche in molti nostri punti vendita ad uso pubblico e per il parco auto aziendale che si sta già componendo in larga misura di auto elettriche o ibride. Ma quest’impegno per una vera sostenibilità non è solo di Unicoop Tirreno, ma dell’intero sistema Coop.

Voglio sottolinearlo: nell’agenda di mandato, approvata nel corso della Assemblea dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori del luglio scorso, a Roma, c’è la definizione di una vera e propria Carta per il clima che rappresenterà il contributo di Coop per contrastare il cambiamento climatico.

Non a caso il titolo dell’Assemblea era Creare futuro.